L’arte della startup: consigli per fare impresa e non perderci l’anima

Dal Rinascimento a oggi, Marco Bicocchi Pichi collega la sapienza di Cotrugli con l’innovazione delle startup

Cosa può insegnare un mercante del Quattrocento a uno startupper di oggi?

Secondo Marco Bicocchi Pichi, imprenditore, business angel ed ex presidente di Italia Startup, tantissimo. Il suo libro “L’arte della startup. Cinquecentosessanta anni dopo l’arte de la mercatura i consigli per avviare una nuova impresa e non perderci l’anima” è un ponte ideale tra due epoche: il Rinascimento italiano e l’era dell’innovazione.

Al centro della riflessione c’è Benedetto Cotrugli, mercante e filosofo del 1400, autore del Libro de l’arte de la mercatura, primo trattato sul mestiere dell’imprenditore. Cotrugli non si limitava a insegnare come guadagnare: indicava anche come farlo con onore.

Le 15 regole d’oro per fare impresa con onore (oggi come allora)

Il libro attualizza le regole di Cotrugli con l’esperienza diretta dell’autore, offrendo una guida preziosa per chi sta costruendo un’impresa. Non solo principi etici, ma anche indicazioni pratiche su:

  • come scegliere il luogo giusto dove far nascere un’impresa
  • perché l’equilibrio tra corpo e mente è essenziale per un founder
  • come riconoscere i segnali che distinguono un fallimento da un insuccesso
  • come gestire il rischio, la reputazione e i rapporti tra soci
  • l’importanza della cultura imprenditoriale, della contabilità e della conoscenza dei propri processi

Ogni capitolo è un dialogo tra il passato e il presente, tra l’umanesimo rinascimentale e la cultura della startup.

Una guida per imprenditori consapevoli e resilienti

Bicocchi Pichi invita il lettore a interrogarsi su cosa significhi oggi essere imprenditore. Non basta inseguire il profitto: bisogna costruire qualcosa che duri, con senso di responsabilità e consapevolezza del proprio ruolo sociale.

L’arte della startup non è solo un manuale per creare imprese, ma un testo ispirazionale per chi vuole innovare senza perdere i valori fondamentali dell’etica, della costanza, della trasparenza.

👉 Guarda qui l’intervista completa