Il libro che restituisce dignità culturale e letteraria alla lingua di Napoli, unendo rigore storico e strumenti pratici per imparare a scriverla correttamente.
Il napoletano non è un dialetto. È una lingua d’arte con una storia secolare, una grammatica e una produzione colta che non ha paragoni nel panorama italiano: dalla musica al teatro, dalla poesia al cinema.
Eppure, troppo spesso viene relegata al ruolo di idioma minore, privata del suo prestigio letterario. Napolitiamo. Conosciamo e impariamo a scrivere la bella lingua napoletana nasce proprio per rimettere ordine: è un libro–guida che unisce due anime – storica e didattica – per restituire al napoletano la sua piena dignità linguistica.
Tra passato e futuro: storia e ortografia
Nella prima parte, il volume ripercorre l’evoluzione dell’idioma partenopeo nei secoli, in dialogo con la Questione della lingua italiana, e mostra il ruolo centrale di Napoli nei processi linguistici e culturali che hanno attraversato l’Italia.
La seconda parte è un prontuario pratico per imparare a scrivere in napoletano, con regole ortografiche, esempi e riferimenti ai testi colti che hanno contribuito a definire una norma scritta. Non basta infatti parlare napoletano per padroneggiarlo: serve conoscere la forma scritta, modellata da secoli di cultura.
Angelo Forgione, autore e divulgatore dell’identità napoletana
Angelo Forgione è giornalista, storico e meridionalista. Da anni si dedica alla divulgazione dell’identità culturale di Napoli, con una particolare attenzione alla lingua, alla storia urbana, al patrimonio artistico e al valore simbolico dei segni partenopei.
Con Napolitiamo propone un’opera rigorosa e accessibile a un tempo, pensata per studenti, docenti, artisti, appassionati e semplici curiosi. Un testo fondamentale per chi vuole scrivere in napoletano in modo consapevole e corretto, oltre la fonetica e le convenzioni del parlato.
La prefazione è firmata dallo scrittore Maurizio de Giovanni, ulteriore conferma della qualità e dell’autorevolezza di questo lavoro.
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