Dal confronto geopolitico USA-Cina alla corsa di Musk e Bezos, un’analisi della politica e dell’economia spaziale da qui al 2050
Dopo la storica sfida tra Stati Uniti e Unione Sovietica nel secolo scorso, oggi la conquista dello spazio sta vivendo una nuova fase: più globale, più competitiva, più industriale.
I cancelli del cielo. Economia e politica della grande corsa allo spazio 1950-2050 esplora le dinamiche geopolitiche, economiche e tecnologiche che stanno ridisegnando la frontiera oltre l’atmosfera terrestre.
Due corse in una: militare e industriale
Il libro individua due direttrici principali in questa nuova era spaziale:
- La corsa politica e militare, dove lo spazio è un campo strategico per sicurezza, intelligence e supremazia geopolitica. Chi domina lo spazio, domina anche le infrastrutture vitali della Terra: dai satelliti GPS alle telecomunicazioni, fino alla sorveglianza globale.
- La corsa economica e industriale, la cosiddetta space economy, con investimenti pubblici e privati in forte crescita. Satelliti, esplorazioni lunari, missioni su Marte, turismo spaziale e nuove reti di comunicazione orbitale sono il presente e il futuro di un’industria che vale già centinaia di miliardi di dollari.
Dalla Luna a Marte: tutti gli attori in gioco
Il volume analizza i protagonisti di questa corsa:
- Le potenze statali: USA, Cina, India, Unione Europea
- Le agenzie spaziali: NASA, CNSA, ESA
- I giganti privati: SpaceX di Elon Musk, Blue Origin di Jeff Bezos, e numerose startup emergenti
- Le istituzioni finanziarie che stanno scommettendo su tecnologie orbitanti
Perché lo spazio è già parte della nostra vita quotidiana
Lo spazio non è più una frontiera lontana: è già intrecciato alla nostra vita terrestre. Le tecnologie spaziali servono per:
- Navigazione GPS
- Connessioni Internet via satellite
- Monitoraggio climatico e ambientale
- Prevenzione dei disastri naturali
- Gestione delle infrastrutture globali
Uno sguardo al 2050: scenari e visioni future
Quali sono i rischi e le opportunità da qui al 2050?
Come cambieranno la politica internazionale, le relazioni economiche e la sovranità digitale se lo spazio diventerà il prossimo terreno di scontro – o di cooperazione?
Il libro invita a guardare il cielo non solo con meraviglia, ma con consapevolezza: la corsa è già in atto, e riguarda tutti noi.
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